mercoledì, novembre 18, 2009

I Valori Mobiliari

Cosa sono i Valori Mobiliari?
Con l' espressione "Valori Mobiliari" si indicano genericamente i titoli emessi da organismi sovranazionali (BEI BIRS CECA), dallo Stato, da Enti pubblici e privati o società e possono rappresentare una quota del capitale della società stessa o una quota di un prestito.Vi sono infine le quote di fondi comuni che rappresentano una partecipazione al portafoglio titoli del fondo in oggetto.
Perchè esistono?
Gli operatori economici per il raggiungimento dei loro scopi hanno necessità di investire. Per investire devono procurarsi i mezzi finanziari necessari. Pertanto si rivolgono alle unità in avanzo di bilancio (le famiglie) per ottenere a vario titolo la disponibilità di queste risorse. Questo avviene attraverso il mercato finanziario. La principale funzione economica dei valori mobiliari è quindi di servire da tramite tra le unità in avanzo di bilancio ma che non sa investire direttamente e chi pur sapendo come investire non è in avanzo di bilancio.
Come si dividono Valori Mobiliari?
Sostanzialmente in due categorie. I titoli azionari ed i titoli obbligazionari.
I primi sono parte del capitale dell' azienda, cioè costituiscono l' azienda stessa, i secondi sono rappresentativi di un debito contratto dall' azienda.
Solitamente vengono anche divisi tra pubblici e privati in funzione dell'ente emittente
Che vantaggi danno?
1) La facilità del trasferimento della titolarità. I V.M. sono rappresentati da certificati trasferibili e quindi possono essere scambiati agevolmente. Quindi possono essere anche convertiti in liquidità vendendoli sul mercato, più o meno agevolmente, a seconda della diffusione del titolo stesso.
2) Un reddito. I titoli offrono un reddito fisso o variabile a seconda della categoria di appartenenza considerando come tale anche l' eventuale plusvalenza sul capitale investito.
Cosa è il mercato?
E' il luogo dove si svolgono le contrattazioni di un bene. Oggi con l' avvento della telematica non è più un luogo fisico (per es. la Borsa di Milano) ma un luogo virtuale, dove comunque avvengono scambi che sono materialmente eseguiti presso la società di deposito Monte Titoli spa, un consorzio tra banche costituito per rendere più agevole e sicuro il trasferimento dei titoli.
Quanti mercati esistono?
A parte le distinzioni più ovvie, per aree geografiche, i mercati possono essere suddivisi in molti altri modi.
Ad esempio in base alla vita residua dei VM: distinguiamo così il Mercato monetario (con titoli aventi scadenze molto brevi, max 18 mesi) e Mercato finanziario (il resto).
Gli strumenti tipici del mercato monetario sono i titoli di credito con vita o vita residua inferiori ai 18 mesi (bot, titoli obbligazionari e di Stato prossimi alla scadenza, le cambiali finanziarie commercial papers...). La caratteristica di questi titoli è la forte liquidità il basso grado di rischio (sia in termini di solvibilità ma soprattutto in termini di variazione del corso del titolo in base alle fluttuazioni dei tassi di interesse).
Gli strumenti del mercato finanziario sono:
a) titoli a reddito fisso
b) a reddito variabile.
I primi sono particolarmente sensibili alle variazioni dei tassi di interesse del sistema economico di riferimento, i secondi sono sensibili alla situazione economica generale, alla situazione politica domestica ed estera.
Per quello che concerne il mercato azionario una distinzione molto comune è quella che vede il mercato azionario primario (la Borsa Valori), il Mercato Ristretto ed il Terzo Mercato. In linea di larga massima si può dire che i primi due sono regolamentati da leggi dello Stato e sottoposti ad una stretta sorveglianza degli organi di controllo e trattano titoli che hanno caratteristiche ben precise (per es. in termini di capitalizzazione delle società emittenti), il Terzo mercato è sorto spontaneamente ed è meno controllato rispetto ai primi due.
Quali sono le caratteristiche dei titoli obbligazionari?
Sono rappresentativi di un debito contratto dalla società.
Sono in genere al portatore.
Hanno un valore nominale che è dato dall' ammontare del prestito diviso per il numero di titoli emessi.
Fisicamente (anche se i titoli sono ormai tutti "virtuali") sono suddivisi in mantello e cedole. Il mantello contiene le informazioni relative alla società emittente, il valore del prestito, la scadenza, le date di pagamento degli interessi; fisicamente è la parte più larga del titolo. Il foglio cedole é costituito da una serie di tagliandi che sono identificabili singolarmente e che danno diritto, dietro presentazione all' emittente alla corresponsione degli interessi che rappresentano.
L' emittente è obbligato a procedere al rimborso del prestito con le modalità da rendere note al momento dell' emissione. Il rimborso può avvenire alla scadenza, secondo un piano di ammortamento mediante quote fisse annuali.
Quanto rende un titolo obbligazionario?
Il rendimento è una questione di punti di vista...
Il rendimento nominale è il rapporto percentuale tra l' interesse corrisposto per ogni singolo titolo ed il valore nominale unitario. (Una obbligazione che rende 7 lire ogni cento ha un rendimento nominale del 7%).
Il rendimento nominale può essere fisso od indicizzato (cioè ancorato ad un parametro variabile)
Il rendimento immediato è dato dal rapporto tra il valore nominale della cedola ed il prezzo corrente del titolo. (una cedola di obbligazione pari a 6 e quotata 92 a corso secco avrà un r.i. pari a
6*100 / 92 = 6,552
Il rendimento effettivo a scadenza è il rendimento dell' investitore che compera il titolo e lo mantiene fino al rimborso. La formula matematica è un po' complessa, poichè comprende la somma dei flussi attualizzati delle cedole e del capitale.
Quanti e quali sono i titoli di Stato?
Sono titoli di Stato tutti quelli compresi nel Gran Libro del Debito Pubblico. I Buoni Ordinari dello Stato non comparendovii sono titoli assimilati ai titoli del Debito Pubblico.
Meno sottilmente i titoli del debito pubblico sono principalmente BOT, CCT, BTP, CTE e BTZ.
I Bot sono definiti tecnicamente Zero Coupon Bond, cioè sono titoli senza cedola dove l' interesse viene incassato al momento del rimborso o alla vendita prima della scadenza.
Le scadenze sono sotto l' anno e sono a 3, 6 e 12 mesi.
I CCT sono titoli poliennali indicizzati, cioè la cedola è ancorata a parametri di rivalutazione (in genere al tasso dei BOT più un premio) che consentono all' investitore di mantenere una certa aderenza al mercato dei tassi a breve. Sono gli strumenti definiti tranquilli dall' investitore casalingo perchè rendono più o meno come i bot e grazie alle scadenze medio lunghe consentono di occuparsi saltuariamente di loro. Sono comunque una anomalia tipicamente italiana.
Vi sono poi i BTP che a differenza dei CCT non hanno cedole indicizzate. Simili titoli rappresentano la regola nel mondo. Il fatto che le emissioni siano poliennali ed il tasso delle cedole non indicizzato rende il corso di questi titoli alquanto sensibile alle oscillazioni dei tassi di interesse e pertanto non sono visti con particolare simpatia dagli investitori non professionali.
I CTE sono come i CCT ma sono denominati in euroscudi (ECU) e pertanto hanno rendimenti nominali inferiori rispetto ai CCT in lire, ma godono del vantaggio di offrire una diversificazione con una moneta forte. Pertanto tutte le rivalutazioni dell' ECU contro la lira si riverberano in senso positivo sulla quotazione di tali titoli. Gli ultimi arrivati della famiglia sono i BTZ o "bottoni" si tratta di buoni del tesoro biennali e senza cedola (hanno il meccanismo di pagamento dei BOT)
Vi sono altri titoli?
Ce ne sono una quantità enorme, emessi da Banche, Società Multinazionali, Organismi Sovranazionali, Paesi esteri. Ogni titolo ha comunque le caratteristiche generali sopracitate. Quello che cambia è l' emittente e le condizioni di emissione.
Come scegliere con criterio un titolo su cui investire?
Per fare una valutazione bisogna considertare diversi fattori quali: il rendimento, il rischio, il tempo di immobilizzo del capitale. Di queste solo il rendimento è un criterio oggettivo, per gli altri due fattori la valutazione economica è soggettiva. Non è semplice perciò dare una risposta univoca. Anzi non è consigliabile. Dipende dall' età dell' investitore, dal suo assetto patrimoniale, e da quello familiare, dalla sua avversione alle oscillazioni del patrimonio investito.

Iva dei tour operator

Qualche chiarimento in questo link o in quest'altro.

mercoledì, novembre 11, 2009

Verifica di Informatica


Eseguire le seguenti operazioni:



  • Crea un file di testo nel desktop chimalo “fransisco”

  • Crea una cartella sul desktop chiamala “problemi”

  • Metti il file “fransisco” in “problemi”

  • Sposta la cartella “problemi” in documenti

  • Cerca il programma (applicativo) calcolatrice con l’apposita funzione cerca

  • Effettua il collegamento al programma nel desktop

  • Copia il collegamento dentro la cartella “problemi”

  • Ora fai un controllo antivirus della cartella “problemi”

  • Copia il report dell’antivirus dentro la cartella problemi, se non è possibile copia il risultato in un file di testo usando il programma wordpad e salvalo nella cartella “problemi”

  • Apri paint e realizza il seguente disegno: http://www.iguitti.net/img_divertiti/trucco_clown.gif

  • Ora animalo a tuo piacimento usando gif animator salva il risultato in “ problemi” chiamandolo “animazione”

  • Comprimi la cartella problemi e spostala nel desktop

  • Cancella la cartella non compressa

  • Rinonima la cartella compressa “problemi” e chiamala “verificainformaticatuocognome”

mercoledì, novembre 04, 2009

Interesse e sconto

Per una spegazione chiara e semplice di Interesse, Sconto, Valore attuale e montante potete cliccare qui

Provate poi a risolvere questo:
Un commerciante il 23 agosto riscuote anticipatamente un suo credito scadente il 10 dicembre concedendo lo sconto commerciale al tasso 6% In seguito incassa la somma di 28 676,80 euro che deposita immediatamente presso una banca che gli corrisponde interessi al tasso lordo 1,75 %.Determina,applicando il procedimento dell'anno civile(36500):a) il valore nominale del credito scadente il 10 dicembre b)il montante che maturerà a favore del commerciante al 31. dicembre,sapendo che la banca applica la ritenuta fiscale 20% sugli interessi.[Risultati: 29 200,00 euro; 28 819,79 euro]
PS: La ritenuta fiscale è un anticipo di imposta sul reddito che si applica sugli interessi maturati (chiamati quindi lordi), va quindi calcolata e levata dagli interessi che diventano così netti .

se volete dare un occhio a questo vecchio compito cliccate qui

ciao ciao