martedì, novembre 28, 2006

Organizzazioni Internazionali (Quarta)


Buon divertimento mi son divertito un sacco a farla questa mappa concettulae

giovedì, novembre 23, 2006

l'esercente (quinta aeronautico)


Cari svogliati e assonati studenti ecco un bella mappa concettuale che sicuramente aprirà nella vostra mente nuovi desideri e aspirazioni: lo stato di torpore svanirà per incanto sostituito da una fantastica sensazione di conoscenza, nuova e sorprendente

per martina:

Art. 2082 Imprenditore
E' imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata (2555, 2565) al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi (2135, 2195).

alla domanda se l'esercente sia necessariamente imprenditore, la dottrina è concorde nel negarlo, all'esercente infatti non è richiesto il carattere della professionalità e neanche l'economicità dell'iniziativa, entrambi requisiti fondamentali dell'imprenditore. Ricordo che per professionalità si intende l'esercizio dell'attività in modo abituale stabile, duraturo e sistematico. Per economicità si intende che l'attività deve essere svolta secondo principi economici, cioè della copertura dei costi. Alcuni sostengono che economicità sia sinonimo di lucro ma non c'è accordo a riguardo.
Sul perchè è opportuno specificare questa distinzione è presto detto, l'impresa nel codice civile è soggetta a disciplina, perciò destinataria di diritti (al fine di promuovere l'impresa come attività utile alla società) e obblighi (per proteggere i terzi che entrino in contatto con lei). Ad esempio può essere importante distinguere le attività che sono imprese commerciali da quelle che non lo sono, perchè le prime in caso di insolvenza sono soggette a fallimento mentre le seconde come ad esempio le imprese agricole o le piccole imprese o le " non imprese" non lo sono.

giovedì, novembre 09, 2006

giovedì, novembre 02, 2006

martedì, ottobre 31, 2006

TARGET E MIX (ifts)

Finito ragazzi, spero vi piaccia e sia utile, tenete presente che può essere approfondito all'infinito...

TARGET

Secondo un'indagine conoscitiva del mercato dell'attrezzatura sportiva, i principali cluster identificati secondo criteri di omogeneità di fattori sociodemografici, dei bisogni da soddisfare e dei comportamenti di acquisto risultano essere:

  • il “campione”: tra i 18 e i 35 anni è colui che pratica l'attività professionalmente, i suoi materiali sono esclusivamente acquistati dagli sponsor o dal club di riferimento in funzione dell'alta performance e del ritorno professionale che può offrire. La quota di mercato è molto bassa e si aggira intorno allo 1%

  • L' “agonista”: tra i 15 e i 40 anni è colui che svolge attività sportiva agonistica, ha un club o uno staff tecnico di riferimento, ha bisogno di materiali performanti, ha una buona conoscenza dei prodotti che deriva principalmente dalla conoscenza diretta e dall'esperienza, tendenzialmente però si fa consigliare o influenzare dai tecnici o dai compagni di gioco. In molti casi parte del materiale è fornito dal club, che acquista per i tesserati, ha un' ottima propensione all'acquisto, visita spesso i negozi sportivi perchè lo sport è la sua passione, spende abbastanza in molti prodotti essendo comunque un po' sensibile al prezzo. La quota di mercato di questa fascia si aggira attorno al 20% del mercato.

  • Il “campioncino” tra i 13 e i 40 anni è quello che vuole assomigliare al campione. Vuole i migliori prodotti più per immagine che per necessità. Acquista direttamente o tramite i genitori (a seconda dell'età) che proiettano nel modello le loro aspirazioni. Gradiscono spendere molto. La fascia di mercato è attorno al 7%.

  • L'”amatore”: tra i 20 ai 45 anni è colui che fa sport per stare in compagnia e per rimanere in forma, non ha bisogno di prodotti molto tecnici ma piuttosto comodi, è sensibile al prezzo e al passaparola, si fida del rivenditore o della marca perché non conosce bene il prodotto. La fascia di mercato è attorno al 40%

  • il “domenicale”: di tutte le età si cimenta occasionalmente nello sport e si affida completamente alle poche informazioni di cui dispone, gradisce la marca ma si rende conto che non deve spendere molto vista la saltuarietà dell'evento. Vale una quota di mercato del 20%

  • Il “casual” :di tutte le età è colui che usa il prodotto sportivo per tutti i giorni o per fare attività sportiva generica, come andare in palestra, predilige la comodità ma solo se in linea con la moda. Vale una quota di mercato del 12%


La nostra proposta commerciale è tarata sul cluster dell'agonista, noi possiamo offrire a lui e alle società in cui lavora prodotti ottimi a prezzi interessanti, siamo uno store specializzato nello sport con commessi competenti, tuttavia, dato il rapporto qualità prezzo possiamo accontentare anche l'amatore più convinto che aspira ad essere un agonista e il domenicale che trova rassicurazione nella nostra competenza e convenienza. Il casual solo qualche volta sarà nostro cliente, nei casi in cui troverà un modello retrò di suo gradimento.


POSIZIONAMENTO


Il nostro store ambisce ad essere considerato un prodotto di alta qualità ad un prezzo basso, dal punto di vista commerciale noi accettiamo di non essere à la page, la cosa sembra possibile dato il particolare settore dove operiamo, nei prodotti sportivi il fashion sembra essere meno influente, il brand rassicura per la sua promessa di tecnicità. Rispetto ai megastore sportivi concorrenti noi sembriamo un negozio specializzato (offriamo assistenza, informazione tecniche sui prodotti) ma siamo più economici, rispetto ai negozi specializzati siamo più generalisti e offriamo prezzi migliori.

In particolare rispetto al concorrente più temibile “Decathlon” se noi consideriamo tre punti di riferimento in uno spazio cartesiano Prezzo, Qualità tecnica, Fashion, noi ci troviamo circa sullo stesso livello per il primo asse, simo leggermente migliori nel secondo e peggiori nell'ultimo.

Rispetto al secondo competitor rilevante “Cisalfa” siamo più bassi nel prezzo, abbiamo pari qualità tecnica e un po' inferiori nel fashion. Rispetto “Glooke”, siamo leggermete più bassi nel prezzo, migliori nella qualità, pari nel fashion. Graficamente:

Rispetto al posizionamento possiamo osservare come sia determinante a nostro parere la varietà di assortimento presente, abbiamo deciso di proporci al cliente come un negozio specializzato low cost, ma tale proposta sembra credibile comunque se il cliente trova ciò che chiede, se cominciamo ad avere troppi buchi nei numeri e nei modelli sembreremo di più uno spaccio e anche la fiducia di alcune categorie di clienti quali, in particolare l'agonista.


IL MARKETING MIX


PRODOTTO

Il nostro prodotto, di buona qualità tecniche perché realizzato e griffato dalle migliori case produttrici è qualcosa di più dell'attrezzatura sportiva in sé, noi offriamo infatti, conoscenza delle caratteristiche e delle prestazioni dell'oggetto e un'assistenza che rende il prodotto personalizzato rispetto alle esigenze del consumatore. Il cliente una volta acquistato non si deve mai chiedere, come nei centri commerciali “chissà se va bene” perché sa esattamente che cosa ha scelto.

Per realizzare ciò, la soluzione migliore, ma anche la più costosa sarebbe quella di avere un buon numero di personale specializzato, tuttavia al fine di ridurre i costi ed anche di far sentire il cliente più autonomo, molte categorie di clienti, infatti si sentono oppressi dalla propositività dei commessi, scegliamo di presentare scarpe e attrezzatura con una scheda descrittiva a lato che spieghi (ad esempio rispetto una scarpa da ginnastica): caratteristiche tecniche (materiali), uso ideale (palestra, running, freeride...), cliente tipo (professionista, amatore...) ma soprattutto una legenda che dia una valutazione al prodotto rispetto alle caratteristiche salienti (morbidezza 6, leggerezza 8, resistenza 4...). In questo modo con minor personale che dovrà aggiornare le schede via via dei prodotti si riuscirà a dare un'idea di professionalità riducendo i costi e la necessità di forza lavoro.

L'assortimento dei prodotti sarà presumibilmente variabile a seconda degli stock acquistati, l'obiettivo è quello di non avere spazi vuoti soprattutto dal punto di vista espositivo, perciò l'arredamento avrà la possibilità di estendere o ridurre un corner in base alle esigenze.

Nel punto vendita si terranno i seguenti corner: Palestra (suddvisa in fitness, body building, Boxe e arti marziali), Tennis, Sport invernali (sci, snowboard), Calcio (calcio, calcio a 5), Rugby Basket Volley, Acquatici (piscina).

Nell'angolo più lontano del negozio ci sarà il bancone per l'assistenza,la riparazione, la manutenzione dei prodotti.


COMUNICAZIONE


La comunicazione prevederà a livello di advertising tre campagne, la prima avrà lo scopo di portare il pubblico a conoscenza della nuova apertura, la seconda avrò il compito di fidelizzare il cliente e fargli percepire il successo dell'iniziativa, la terza più limitata per tenere alto il livello di vendite in alcuni periodi dell'anno.

L'advertising verrà impostato su diversi canali, il primo molto targettizzato agli sportivi, ripetuto più volte, sarà quello di trovare uno spazio nell'inserto sportivo del giornale locale e cartellonistica in alcuni eventi sportivi, il secondo più generalista attraverso qualche uscita sui quotidiani e sulle radio locali a maggior diffusione e la sponsorizzazione di mezzi pubblici in città e nei maggiori centri della provincia.

Riguardo la promozione, non ci sarà perché saremo sempre in promozione, saranno semplicemente accentuate alcune campagne nei periodi natalizio o all'inizio della stagione sportiva.

Molto importante saranno le pubbliche relazioni, saranno presi contatti per cercare collaborazioni con diverse società sportive, palestre, sci club, da un lato per pubblicizzare attraverso cartelloni e depliants l'attività ma anche per fornire sconti e un canale privilegiato agli associati. A livello di pubbliche relazioni si nota come influirà positivamente il servizio assistenza gratuito per rotture entro la garanzia indicata.


PREZZO


Il prezzo sarà trasparente, verrà evidenziato il prezzo di listino (in piccolo) e quello di vendita, la percentuale di sconto sarà la medesima per ogni annata secondo lo stesso schema evidenziato per gli acquisti. Il livello di prezzo dovrebbe garantire una buona penetrazione nel mercato, specie con gli ulteriori sconti delle società sportive convenzionate. Non ci saranno ulteriori promozioni.


LOCALIZZAZIONE


Il locale è posizionato in un punto strategico, vicino alle principali vie di comunicazione, ma fuori dal centro e con ampio parcheggio. Si trova a ridosso della più grande cittadella dello sport del triveneto (La Ghirada) e vicino ad altre palestre, in definitiva gode di un'ottima visibilità.

Al suo interno il locale sarà suddiviso in corners, ognuno dei quali dal punto di vista arredativo riprenderà l'ambiente dello sport a cui è ispirato. Il locale sarà adorno di foto di sportivi e notizie sul mondo dello sport con varie curiosità e dettagli per appassionati. Nell'esposizione ci saranno solamente un tipo di attrezzo per modello per avere maggiore spazio espositivo, il cliente prenderà un cartellino, tipo videoteca per chiedere l'acquisto o la prova del prodotto. Ci sarà personale all'uopo negli angoli prova per raccogliere le richieste e portare le misure o maggiori informazioni.

martedì, ottobre 17, 2006

TERZA (VECCHI COMPITI)





DOVETE STUDIARE CHE AVETE FATTO UNA FIGURACCIA, LO STESSO COMPITO LE ESTETISTE DI 14 ANNI LO HANNO FATTO MEGLIO, VIRGUENZA!

LICENZE NON POETICHE (QUINTA)


NEW LESSON MORE PRESSION

lunedì, ottobre 09, 2006

proseguo

L'OFFERTA COMMERCIALE


Sport Market sarà un negozio al dettaglio di articoli sportivi di medie-grandi dimensioni, l'idea di vendita ad esso applicata si baserà su un'offerta di prodotti di marche riconosciute dal pubblico a prezzi vantaggiosi. Sport Market punterà sull'esperienza maturata nel settore dal titolare il Dottor Cioni Enrico (questa è un po' la genesi dell'idea poteva anche essere messa sopra a seguire la vision) per alcuni anni assistent manager nell'ufficio acquisti della catena specializzata “sportjoy”. Data la sua posizione il Dottor Cioni ha maturato rapporti preferenziali con le principali compagnie di abbigliamento tecnico e accessori del mondo dello sport, quasi tutte peraltro localizzate nel distretto “sportsystem” di Montebelluna. Da tempo Cioni rilevava da parte delle aziende fornitrici un bisogno costante di monetizzare i prodotti di rimanenza, i campionari e i prototipi senza compromettere il proprio branding. Solitamente le aziende affidavano tali stock ad esportatori presenti in mercati poco strategici, o poveri, ma tale attività aveva carattere saltuario e c'era sempre il rischio di importazioni incrociate. Il Dottor Cioni ha così proposto la sua idea ai fornitori cogliendo il loro interesse e riuscendo a stipulare diversi contratti di fornitura esclusiva. Da contratto il Dottor Cioni si impegna a rilevare tutto il quantitativo di rimanenza a prezzi pari al 25% del valore di listino, i prodotti più vecchi di due anni saranno valutati il 10% del listino. I concessionari venderanno i propri prodotti al termine della stagione di vendita, senza compromettere in tal modo il proprio brand: i consumatori, infatti, saranno in grado di capire che allo Sport Market si troveranno di occasione perché di campionario o di stagioni passate.

Da punto dei vista dei concorrenti e delle relazioni fornitori clienti abituali va tenuto conto che Sport Market ha al momento solo un punto vendita, è cioè fortemente localizzato e limitato il suo impatto nel mercato nazionale, agli occhi delle grosse catene è un competitors trascurabile, a quelli dei clienti è pressoché uno spaccio.

Il forte esborso monetario necessario a completare l'operazione è garantito dal secondo socio dell'azienda il Dottor Dal Poz, finanziere e imprenditore socio al 60% che verserà l'intera quota di partecipazione della Società a responsabilità limitata formata in contanti. Qualche preoccupazione desta la capacità di Sportmarket di smaltire i quantitativi previsti di merce di acquisto, ma la rotazione del punto vendita prevista sembra essere compatibile con i livelli di riordino. Ad ogni modo, i contratti prevedono la possibilità di non acquistare tutta la merce perdendo l'esclusività dell'operazione, si tratta in pratica di un'opzione esercitabile nei confronti dei vari clienti.

Il Fattore di successo del negozio, prezzi bassi con prodotti tecnicamente buoni sembra perciò essere sostenibile nel tempo a condizione di un buon volume di vendita.


Il Punto vendita si avvarrà della collaborazione di 5 commessi, dovranno avere competenze tecniche specifiche al o ai reparti assegnati, andrà fatto adeguato training formativo ad hoc. Il negozio sarà dotato anche di un laboratorio assistenza con 2 tecnici in grado di effettuare riparazione sui attrezzi tennis e sci.

Il negozio sarà suddiviso in corner per i vari sport, i prodotti saranno tutti esposti e contrassegnati da una brochure che ne illustri le caratteristiche tecniche, una specie di manuale, allo scopo di rendere il cliente autonomo, ridurre il personale e dare un'idea di competenza e di un prodotto professionale. Come specificherà in seguito nel piano di marketing si cercheranno collaborazioni con le società sportive.


Analisi S.W.O.T

S

  • Prodotti tecnici

  • prezzi bassi

  • personale competente

  • Esclusiva

  • Servizio Assistenza e riparazioni

  • brochure personalizzate

  • collocazione geografica

  • diversificazione dei fornitori

W

  • prodotti vecchi

  • scarso assortimento

  • maggiore esigenza di personale e personale qualificato

  • forte investimento finanziario

O

  • mercato potenziale significativo

  • rapporto con società sportivi e circoli

  • Vicinanza luoghi strategici

  • amministrazione comunale favorevole

  • Congiuntura economica stabile (preferenza consumatori per gli sconti)

T

  • Rotazione merci insufficiente

  • scarsità personale tecnico

  • Blocco del traffico

  • Osteggiamento ai fornitori da parte dei clienti abituali

  • preferenza per il trend

domenica, ottobre 08, 2006

FACCIAMO AFFARI (IFTS)

Ecco la prima parte del Business Plan di esempio che vi avevo promesso, partendo da business idea e vision procedo con l'analisi ambientale, considerando la collocazione del negozio, il mercato potenziale e altri fattori che possono essere interessante per valutare l'iniziativa, come fattori politici o economici. Proseguirò con l'analisi dei competitors, ad un livello strategico, ora dobbiamo capire esattemente chi sono i nostri cocnorrenti e come ci minacciano. Il prossimo passo sarà quello di analizzare sempre dal punto di vista strategico la nostra offerta commerciale per poi confrontarla con i dati sopra esaminati. seguirà il piano di marketing.

NOME ATTIVITA': SPORT MARKET


BUSINESS IDEA


L'impresa presentata è una rivendita al dettaglio di articoli sportivi professionali a prezzi di stock.


VISION


L'idea è quella di realizzare un punto vendita in cui anche all'uomo comune sia possibile accedere a prodotti sportivi performanti, dove il personale e le strutture siano preparati e competenti, capaci di fare sentire il cliente un atleta.


AMBIENTE


Esterno


Si intende collocare la rivendita “Sport Market”in una zona commerciale lungo la statale Terraglio, zona Treviso sud (S.Elena), a pochi metri dal centro sportivo “la Ghirada” punto di riferimento e di incontro dei giovani sportivi trevigiani. La Statale Terraglio collega Treviso a Mestre ed è, attraverso la tangenziale cittadina, velocemente raggiungibile dall'uscita Treviso sud dell'autostrada A27 che collega Treviso a Belluno.

La rivendita di circa 400 mq destinati alla vendita si avvale di un ampio parcheggio comune alle attività limitrofe, tra le quali citiamo: Un Albergo, che è un anche un centro congressi, una Palestra, un centro estetico.

La licenza d'esercizio è stata acquistata da una catena di megastore di articoli sportivi, che avevano da qualche anno ivi collocato un punto vendita, di dimensioni più ridotte rispetto al loro standard usuale vendita. La cessione si è resa necessaria a causa delle difficoltà finanziarie e dirigenziali che il gruppo stava sopportando, per far fronte alle quali è stato deciso di vendere i punti vendita meno strategici.


Treviso è un comune che conta 80.000 abitanti ma la sua provincia ospita 800.000 abitanti. La Marca, inoltre è vicina ad altri centri veneti e da essi facilmente raggiungibile, alcuni modelli gravitazionali applicati alle capacità attrattive dei megastore di articoli sportivi della zona, mostrano come esista un discreto afflusso di clienti dalle provincie a nord ed est (sicuramente meno fornite dal punto di vista commerciale), che vanno ad incidere sul fatturato complessivo per valori intorno al 10-15%. A sud esiste lo stesso una buona gravitazione, ma solo da Mestre, l'incidenza sulle vendite dei clienti da questa località si attesta al 7-8% del fatturato. La tangenziale dell'autostrada A4 rappresenta tuttavia una barriera per le provincie oltre tale segmento viario, in questo senso si spiega come i clienti delle provincie di Padova Rovigo e Vicenza non superino l'1-2% del venduto complessivo.


Il Reddito disponibile alle famiglie trevigiane ammonta a 13.051,3 milioni di euro (+ 4,3% rispetto alla media nazionale) e i loro consumi a 10.186,5 milioni di euro più 11,5% negli ultimi 5 anni contro il +10% della media nazionale (fonte camera di commercio).

La struttura economica provinciale è costituita da oltre 83.000 imprese attive. Di queste, il 24% appartiene al comparto agricolo, il 16% al manifatturiero, il 25% al commercio e ai pubblici servizi e, infine, il 14% all’edilizia. Dal confronto con i dati relativi al 2002 emerge un saldo positivo nel numero di imprese di oltre 230 unità, frutto di sostanziali contrazioni nei settori agricolo (-845 aziende) e manifatturiero (-183) fronteggiate da aumenti registrati nei settori dell’edilizia (+451), del commercio e pubblici esercizi (+173), delle attività immobiliari (+545) dei servizi alle imprese (+ 145) ed alle persone (+83 aziende). Con riferimento specifico al mercato del lavoro, i dati Istat 2003 segnalano un leggero calo nel numero degli occupati, pari a 6.000 unità, cui corrisponde una riduzione dello 0,3% del tasso di occupazione totale (53,8% del 2002 al 53,5% del 2003).

Il mercato potenziale si dimostra quindi fortemente attraente, i trevigiani e più in generale i veneti interessati hanno una buona capacità di spesa e la congiuntura economica se non favorevole è quantomeno stabile. Treviso, inoltre, vanta una buona tradizione in termini di sportività grazie al traino che esercitano i successi sportivi delle squadre cittadine, molti residenti praticano sport a livello agonistico, semiagonistico amatoriale.

Osservando la distribuzione della popolazione per fasce di età sopra riportata

possiamo determinare che la popolazione non interessata ali prodotti sportivi 0-6 anni e over 60 si attesta vicino al 43%


L'amministrazione locale, stabile negli ultimi anni, relativamente all'orientamento politico e la composizione, si è sempre mostrata attenta a tutelare le esigenze delle attività produttive, andando anche incontro a critiche da parte di posizioni più inclini a tutelare l'ambiente o il cittadino. Relativamente, ad esempio, al blocco del traffico, evento che potrebbe danneggiare l'affluenza al negozio dei clienti nel futuro prossimo, bisogna rilevare che sono stati limitati, secondo alcuni ben oltre le normative europee, in ogni caso il punto vendita si trova subito all'esterno dell'area interessata dai provvedimenti scorsi. Per quanto riguarda orari di apertura e permessi per svendite, l'amministrazione è in linea alle disposizioni regionali, si rileva uno scarso interesse nei controlli nei confronti di eventuali trasgressori.


Competitivo


L'ambiente competitivo è costituito da alcune catene specializzate nello sport:

  • Decathlon, situato a Olmi di S. Biagio di Callalta

  • Sportissimo presso la statale terraglio

  • Glooke a Casale sul sile

  • Cisalfa presso il Centro Commerciale Warner

  • Diadora Outlet a S.maria del Rovere


Da alcuni negozi di piccole dimensioni iperspecializzati


  • Gatto sport a Volpago per gli sport invernali

  • Professional Tennis and Sky a Treviso

  • Planet Rugby a Paese

  • La Ghirada sport a Treviso presso il centro la Ghirada


per le calzature sportive dai calzaturifici


  • Pittarello a Treviso

  • Sport outlet presso il centro commerciale Willorba

  • Bata a Villorba

  • Shoes Center a Castagnole


Tra le catene dedicate allo sport il più interessante è senz'altro Decathlon una novità commerciale per la provincia. Decathlon è sostanzialmente un discount del settore sportivo offre prodotti di marca a prezzi da megastore ed ad essi affianca una serie di prodotti bandiera con prezzi veramente concorrenziali con buone qualità tecniche. Il nome della catena e la presenza di Brand di richiamo rassicura il cliente sui prodotti bandiera.

Sportissimo è un negozio di più piccole dimensioni posizionato su un segmento più alto, offre marche prestigiose a prezzi di listino, rappresenta più un negozio di abbigliamento sportivo per tutti i giorni che per lo sport vero e proprio.

Glooke è un altro discount del settore, ma oltre ad alcuni assortimenti di marche blasonate a prezzi da megastore offre marche minori a bassi prezzi senza fornire adeguate garanzie qualitative, l'assortimento è altamente variabile e occasionale a seconda delle forniture ottenute.

Lo spaccio Diadora è una rivendita monomarca orientato all'abbigliamento sportivo, con alcuni prodotti tecnici limitatamente alle scarpe da calcio e atletica.

Cisalfa è un altro concorrente temibile, ha prezzi bassi relativamente a prodotti di marca e alcune marche minori a prezzi concorrenziali (secondo la consueta offerta del megastore), rispetto ad altri, tuttavia, dimostra una maggiore cura nel servizio al cliente e nei prodotti tecnici.


I negozi sportivi sono simili tra loro anche se orientati a differenti sport: hanno prezzi alti e prodotti molto buoni di poche marche. La clientela è di solito altamente fidelizzata e proveniente da cerchi ristretti vicini al mondo sportivo


I negozi di scarpe esaminati affiancano alla linea tradizionale calzature sportive per completare l'offerta, offrono prezzi di listino e in qualche caso offerte promozionale, il cliente medio è lo sportivo occasionale che compra con la famiglia o lo stock rider alla ricerca dell'occasione specifica.



continua...

mercoledì, ottobre 04, 2006

trenta trentini...

CARI AMICICI DEL MARKETING MODAIOLO

ECCO DOPO LUNGHI CONSULTI I RISULTATI (ho potuto valorizzare alcune differenze che in decimi erano schiacciate)


(area comm + comunicare prodotto):

saverio 30+28
vale 24+24
roberto 26+27
melissa 28+27
giada 28+24
roberta 23+24
maria 24+20
ketty 23+22
nick 20+19
gian 19+18


CIAO
a più presto metterò il lavoro spero nel week

domenica, ottobre 01, 2006

il video e la quinta

allora ragazzi se volete pubblicare il video nel mio blog possiamo fare così: andate su questo sito http://www.youtube.com lo uploadate, è facile e gratis, poi mi date l'indirizzo necessario per accedervi così lo posto e voilà

basi

lunedì, settembre 25, 2006

FESTAAAAAAA





ALLORA VISTO CHE STO CORREGGENDO I COMPITI DELLA SUPER CLASSE  DELL'IFTS E MI E' VENUTA VOGLIA D'ESTATE  HO RIGUARDATO LE FOTO DELLA FESTA DI FINE ANNO.
ALCUNE CONSIDERAZIONI:

1-CHE MALE CHE SON VENUTO
2- PROBABILMENTE SE PENSATE CHE STIA FACENDO QUALCOSA DI SCONVENIENTE NON SONO IO, C'E' QUALCUNO CHE MI SOMIGLIA, UN ALUNNO RIPETENTE. INCREDIBILE QUANTO CI ASSOMIGLIAMO
3-I COLLEGHI SONO DEI PEZZI DI LEGNO 
4- I RAGAZZI DI OGGI SON TROPPO TIMIDI
5- ECCECC

venerdì, settembre 22, 2006

QUINTA AERONAUTICO documenti di bordo

un po' un casin... ma siccome siete bravi...:-)

link aereonautici

per tutti i piloti un link cke contiene il vecchio codice della nvigazione è
http://www.fivu.it/download/normativa/cod.%20nav.%20ante%20dgls%20151-06.htm

e le sue modifiche al link
http://www.paramotore.org/doc/2005_06_nuovo_codice_navigazione.htm

ciaooo

QUARTA AEROAUTICO


Ecco servita la mappa concettuale della prima lezione

sabato, settembre 16, 2006

QUINTA AERONAUTICO



Dopo aver scoperto le potenzialità nascoste come segretaria di alvi, sto pensando di farmi affiancare per il futuri da un/a(???) valente collaboratore, certo il look lascia un po' a desiderare ma insomma...

Pubblico le mappe concettuali, se a qualcuno serve
ciao!
prof cioni

martedì, settembre 05, 2006

NUOVO ANNO

Quest'anno ricomincerò con il mio super blog,
naturalmente prima dovrà ricominciare la scuola, 
e soprattutto devo sapere in che scuola andrò.
voci di mercato danno Cioni a cavallo tra Castelfranco Lancenigo e San Zeno, mah
si vedrà... 

giovedì, aprile 27, 2006

rimembranze finanziarie

Ecco quello che sono riuscito a fare del compito di settembre, mi fermo qua, perchè mi ci vuole più tempo di ciò che pensavo, e francamente mi ci vorrebbe qualche sostanziosa rinfrescatina, comunque dai un occhio e se ti serve qualcosa o non è chiaro qualcosa fammi sapere. Alcuni esercizi sono da verificare ma te lo segnalo a lato
ciao

Settembre


quesito 1


per determinare le possibilità di arbitraggio devo fissare un montante comune e vedere se ci sono differenze nei tassi tra gli investimenti. Se ci sono differenze io posso comprare e vendere a termine guadagnandoci. Esempio banale per capire concettualmente di cos si tratta se io ad un contadino compro 1 mela a 1€ da dargli il prossimo anno e contemporaneamente ne trovo un altro cui la vendo a 2€ alla stessa data ho fatto arbitraggio

la prima in verifica ce l'ho in t+2

in quel tempo posso fare:

ipotesi 1: v(t,t+2) pago 0,81 ricevo 1 guadagno 0,19

ipotesi 2: v(t,t+1,t+2) pago 0,90 ricevo 1 guadagno 0,10

quindi compro 1 vendo 2

in t+3 ho:

ipotesi1 t,t+3 guadagno 0,28

ipotesi2 t,t+1, t+3 guadagno 0,20

ipotesi3 t, t+2, t+3 guadagno 0,8

c'è possibilità di arbitraggio la migliore è compro 1 e vendo 3 è possibile anche compro 2 vendo 3

L'interesse attenzione non è su base 100
Devi verificare come vuole venga compilata la tabella di payoff e come si determina il tasso su base unitaria c'è una formula, ma fatico a trovarla

quesito 2


Avere una somma di denaro pari a 50.000 euro tra 3 mesi è equivalente ad avere una somma (chiamata Valore attuale) al netto di uno sconto che dipenderà da un tasso di sconto e dal tempo.

La formula dello sconto commerciale ricordo è:S= C*s*t/100*t(annuale)


quindi se mi chiedono di valutare se è meglio avere 48.850€ ora o vedere applicato uno sconto del 9% al mio capitale devo quantificare in percentuale quanto è stata lo sconto per arrivare a 48.850.


Faccio 50.000- 48.850= 1.150 sconto applicato dalla società di factoring


sostituendo alla formula 1.150= 50.000 * x *3/1200 x=9,2%


Se la banca mi applica uno sconto commerciale del 9% io già vedo che mi conviene in cifre avrò:

x = 50000*9*3/1200 x=1125


Per trasformare i relativi tassi di sconto da annualia trimestrali, nella prima formula ho usato la formula per trovare un tasso annuale, infatti ho moltiplicato la mia incognita per 3/12 mesi cioè una frazione di anno, è sufficiente li divida per 4 quindi il primo sarà 2,3% il secondo 2,25


Quesito 2


Il Tan è il tasso annuo nominale cioè l'interesse sul capitale nominale che mi viene prestato.

Se mi prestano 12.000 € e li devo restituire in 5 anni con rate semestrali senza aggiunta di interessi significa che io ad ogni rata dovrò pagare nominalmente 12.000/10(rate) cioè 1.200€


Il taeg è un tasso che considera l'incidenza di tutte le spese e attualizza tale incidenza ad un unica data, quella di partenza, per confrontare in maniera corretta anche quei prestiti che chiedono di rimborsare spese in momenti differenti. Ad esempio è diverso se io devo rimborsare 1.000 e le spese accessorie me le chiedono subito rispetto che a scadenza o a metà.

3. Nel calcolo del TAEG sono inclusi:

a) il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi;

b) le spese di istruttoria e apertura della pratica di credito;

c) le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate, se stabilite dal

creditore;

d) le spese per le assicurazioni o garanzie, imposte dal creditore, intese ad

assicurargli il rimborso totale o parziale del credito in caso di morte,

invalidità , infermità o disoccupazione del consumatore;

e) il costo dell'attività di mediazione svolta da un terzo, se necessaria per

l'ottenimento del credito;

f) le altre spese contemplate dal contratto, fatto salvo quanto previsto dal comma

seguente.

4. Sono escluse dal calcolo del TAEG:

a) le somme che il consumatore deve pagare per l'inadempimento di un qualsiasi

obbligo contrattuale, inclusi gli interessi di mora;

b) le spese, diverse dal prezzo di acquisto, a carico del consumatore

indipendentemente dal fatto che si tratti di un acquisto in contanti o a credito;

c) le spese di trasferimento fondi e di tenuta di un conto destinato a ricevere gli

importi dovuti dal consumatore, purché questi disponga di una ragionevole

libertà di scelta e le spese non siano anormalmente elevate;

d) le quote di iscrizione ad enti collettivi, derivanti da accordi distinti dal

contratto di credito, anche se incidenti sulle condizioni di esso;

e) le spese per le assicurazioni o garanzie diverse da quelle di cui alla lettera d)

del comma precedente.


la formula del taeg si ricava da questa identità


valore prestato netto= somma delle rate attualizzate al tasso effettivo globale


una rata si attualizza facendo


rata/(1+i)tempo/anno


quindi il valore prestato netto sarà uguale a: 12.000€ - 100(spese istruttoria) – 144(remunerazione agente) – 140 (assicurazione pro rimborso) = 11.516


la prima rata attualizzata sarà (1200 +10 (spese di incasso))/(1+i)6/12

la seconda rata sarà 1210/(1+i)

la terza rata sarà 1210/(1+i)18/12

ecc ecc (in sostanza si aggiunge 6 che sono i mesi in più all'esponente perchè vado in la nel tempo)

la somma delle rate deve essere uguale a 11.516 abbiamo 1 incognita quindi possiamo risolvere e trovare i

L'esercizio dice di procedere per approssimazioni successive, ignoro cosa siano a naso prendo rata per rata e la pongo pari a un decimo del prestito così:

1151,6=1210/(1+i)1/2

(1+i)1/2*1151,6=1210 elevo al quadrato ho (1+i)*1326182,56=1464100

1464100-1326182,56= i* 1326182,56

i= 10,39

che ha un senso tuttavia non so come utilizzare i criteri di approssimazione

Quesito 4


per trovare una rata costante devo porre R=Si/(1-vn) dove v=(1+i) R= rata e S=valore mutuo


le rate sono semestrali posticipate quindi per ogni triennio ce ne sono 6, 18 in tutto


il tasso è 4% annuale = 2% semestrale

S= 100.000

abbiamo

R=100000*0,02/ 1- 1,0218

R=2000/ 0,428246247=4670,21

All'inizio anche se mi serve la rata del trimestre la cerco su tutti i 18 semestri perchè l'aggiustamento avviene successivamente, se non si aggiustava si tenenva questa rata che andava benissimo!

I della prima rata è 2000 “(100.000*2%)” quindi il capitale è 2670,21 “(4670,21-2000)”

Il capitale della seconda rata è 2670,21 *(1,02)= 2723,61

“moltiplico il capitale precedente per (1+i) a ripetizione”

le altre rate capitale sono 2778,08 2833,64 2890,32 2948,12

il totale del capitale pagato è 16844


per il secondo trimestre il debito residuo è 100.000-16844=83156


R=83156*(0,02+0,0075+0,00015)/1-1,0312

risolvo trovo la rata poi procedo come prima per trovare il capitale quindi rifaccio per trovare la terza rata

fine

domenica, aprile 02, 2006

SPOLVERATE 6..


UN PO' DI CORSA MA DIMMI COSA NE PENSI

Es. 6.2

a)M=pc-wl
da cui dopo opportune trasformazione si può arrivare a: pc+wr=pC+wR dove C è la quantità di consumo disponibile senza lavoro e R è il tempo libero massimo
nell'esercizio sappiamo che L=80 w=4 e p=1quindi c+4r=320 cioè c=320-4r
Nel grafico (IN ALTO A SIN) R corrisponde alla dotazione iniziale cioè quantità massima di tempo libero e consumo possibile senza reddito, la quantità massima di tempo libero corrisponde a quella di lavoro

b)MRS=(DU(c,r)/Dc)/(Du(c,r)/Dr)=-R/C
ottimo mrs=-w/p -R/C=4/1 quindi c=4r

se io prendo semplicemente il primo vincolo di bilancio e so che M=0 e quindi pc=wl quindi c=4l se l=80-r il mio vincolo mi dice che c=4(80-r) sostituendo all'ottimo avrò 4r=320-4r che è uguale a r=80-r quindi 2r=80 r=40 l=40 c=160

c)l'aumento del salario ha un effetto sul reddito a disposizione del soggetto
il vincolo di bilancio si sposta verso l'alto inclinandosi e diventa c= 640-8r come da grafico (CON ASSI CARTESIANI ROSSI)
6.3

a)Il costo opportunità per produrre 10q di banane sono 150 q di cereali.
Se antonio decide di produrre 10q di banane avrà a disposizione 150q di cereali (GRAFICO A DX CON FRONTIERA DI PRODUZIONE)
b)Per antonio il saggio di sostituzione banane cereali è 2/3 per Bruno è ½ quindi antonio ha un vantaggio comparato gli converrebbe produrre solo banane e comprare cereali (modello di riccardo)
6.4
1.internamente l'equilibrio è p=10-p quindi con prezzo pari a 5 e quantità prodotta pari a 5. Se il prezzo mondiale è 7 il paese sarà esportatore, bisognerebbe considerare se è in grado di influire sulla domanda o sull'offerta mondiali per considerare le reazioni statiche comparate, comunque in un primo momento la quantità prodotta sarà pari a 7 con una esportazione di 2 unità, col tempo il prezzo tenderà a convergere a 7 portando domanda e produzione a 3
2.I produttori avranno un vantaggio i consumatori uno svantaggio ma per sapere se il governo dovesse limitare gli scambi bisognerebbe misurare l'aumento della ricchezza delle classi coinvolte, si consideri però come l'aumento di produzione porti ricchezza agli imprenditori e ai lavoratori che sono poi anche consumatori. In generale è stato ampliamente dimostrato che il commercio internazionale aumenti la ricchezza totale del paese. (ULTIMO GRAFICO)

SPOLVERATE 6.1



Qualche prob con i graf comunque ci sono
finirò l'esercizio stasera. occhio Edo che prima c'è un'altra lezione
Esercizio 6.1

a)Una modifica dei gusti presuppone una modifica delle curve di indifferenza che relazionano la scelta dei soggetti tra due beni. Con preferenze convesse esse consisterebbero in una “rotazione della mezzaluna” in senso antiorario se la carne di manzo è all'asse x orario il contrario, con preferenze a perfetti sostituti ad una minor inclinazione della retta (con manzo all'asse x) . Questo significa che le preferenze sono esogene nei confronti della domanda (si pensi alla curva prezzo consumo) quindi una modifica delle preferenze comporta uno spostamento verso dx per la domanda di manzo e vs sx per quella di pollo con ovvie ripercussioni sul prezzo
b) La preferenza dei consumatori fa spostare la domanda da dom a D' con un maggior effetto sul prezzo data la maggior elasticità dell'offerta. Per quanto riguarda la tassa sulla quantità è equivalente rappresentarla come indietreggiamento della curva di offerta o di domanda (i prezzi di equilibrio saranno gli stessi), noi abbiamo spostato l'offerta ad O'. Da notare che la forte elasticità dell'offerta trasferisce il peso della tassa gran parte sui consumatori
c)In un caso del genere è ipotizzabile che il consumatore sia portato a risparmiare meno nel periodo 1 essendoci un risparmio forzoso che gli garantirà un reddito al tempo 2
d)La presenza di sostituti rende la domanda molto più elastica perchè un aumento del prezzo convincerà molte persone a prendere un bene alternativo il cui prezzo è rimasto costante. La presenza di molti sostituti garantisce che le alternative siano attraenti per un vasto numero di consumatori è quindi l'applicabilità del fenomeno alla damanda
e)La rendita o surplus è l'area rossa del grafico in alto cioè quella sopra alla curva di offerta perchè il livello dell'offerta coincide al tratto crescente dei costi marginali, prezzi più alti quindi profitti più alti rispetto al limite minimo fissato dalle ipotesi di concorrenza mi determinano una rendita

sabato, aprile 01, 2006

Probabili Incertezze

Allora Edo faccio un riepilogo sull'incertezza
se ancora non ti è ancora chiara spero possa esserti utile,
la prossima cosa che farò è il compito. Purtroppo non ho la fotocopia sull'esercizio dell'incertezza comunque farò esempi.


Di solito l'incertezza prende in esame le decisioni di un consumatore in situazioni di rischio, tra le più comuni scelte vi è quella che prende in esame la possibilità di assicurarsi per evitare un fatto probabile. E' questo il caso di cui noi ci occuperemo.

Immagina che un soggetto abbia una macchina del valore di 10.000€.

10.000€ è il valore della macchina
5.000€ è il valore di un probabile danno
K è il valore del risarcimento dell'assicurazione
JK è il premio che si paga all'assicurazione

se prendiamo questi dati assumiamo che:
1.io abbia già deciso di assicurarmi
2.esistano due possibilità o stati(ce ne potrebbero essere altri come il non assicurarmi...):
2.1 che l'evento negativo si verifichi e io mi ritrovi con 5.000€ + K-JK
2.2 che l'evento non si verifichi e mi ritrovi con 10.000€ - JK

Se non ci fosse l'assicurazione io avrei allo stato1 10000€ e allo stato2 5000€
Allo stato1 posso rinunciare a JK€ in cambio di K€-JK€ allo stato2
In pratica considerando i due eventi come due stati, o due momenti, puoi vederci la stessa scelta che fa il consumatore nel consumo intertemporale (consumo oggi o risparmio al tasso r per consumare domani?)
Il rapporto tra JK e K-JK è quindi quanto ci rimetto oggi per avere domani, un rapporto tra prezzi in definitiva.
Questo rapporto che è pari a -J/1-J (dopo semplice raccoglimento e semplificazione) è l'inclinazione del mio vincolo di bilancio.
Se ti ricordi il vincolo di bilancio è la misura massima della mia dotazione, e la mia dotazione non potrà superare, tenuto conto dei due stati contemporaneamente, questo rapporto che è fissato dall'assicurazione. Ad esempio se la mia macchina valesse 20.000€ allo stato1 allo stato2 non potrà valere più di 15.000+K-JK (sempre che io abbia pagato JK allo stato 1!).

Consideriamo la probabilità

La probabilità è un ulteriore fatto che incide sulle scelte del consumatore
Di solito la probabilità che si verifichi un evento è simmetrica al caso che non si verifichi
Possiamo dire che lo stato1 ha probabilità P1 e lo stato2 ha probabilità P2 ma anche che P2=1-P1
con ciò diciamo che o si verifica lo stato 1 o lo stato 2

Ma come incide la probabilità sulle scelte del consumatore?
Incide perchè è una variabile della funzione di Utilità insieme ai consumi possibili negli stati.
In pratica diciamo che un individuo misura la sua utilità in funzione dei livelli di consumo attesi
quindi: U(c1,c2,P1,P2)
un tipico esempio è la funzione così espressa U= P1c1+P2c2 che può anche essere scritta come:
P1u(c1)+P2u(c2) per esprimere meglio il consumo atteso

Propensione al Rischio

Immagina ora di avere 10€ e di scommetterli al rosso o nero alla roulette (fai finta non ci sia lo 0)

P1 è = 50% così come P2.
se vinco, vinco 10, se no, perdo 10

la mia Utilità attesa sarà quindi: U= 0,5u (20€) + 0,5 u (0€)

Il valore atteso della ricchezza che è la media tra le due possibilità è u(10€)
Per definizione l'utente avverso al rischio U= u(10€) è preferibile (>) di U= 0,5u (20€) + 0,5 u (0€)
Per l'utente propenso è il contrario
Da ciò dipende che la curva di utilità del propenso è convessa mentre per l'avverso è concava

Esempio

Ipotizziamo che nell'esempio della macchina P1 = 1% e P2=99%


noi avremo allo Stato 1(evento negativo) C1= 5000+K-JK con probabilità 1%
allo Stato2 (evento positivo)un C2= 10000-JK con probabilità 99%

Sappiamo che La funzione di Utilità è uguale a U=P1c1+p2c2 cioè dipende da consumi e probabilità, quindi:

U=0,01u ( 5000+K-JK )+0,99u(10000-JK)
So anche che il mio vincolo di bilancio ha pendenza -J/1-J
So che la scelta ottima sarà MRS=-j/1-J
dove MRS= (P1*u(c2)'/c2)P2*u(c1)'/c1 cioè quanto aumenta l'utilità all'aumentare del consumo 1 rispetto all'aumento del consumo 2 moltiplicato per la probabilità dell'altro.

spero sia chiaro tornerò con la soluzione del compito esercizio 6

giovedì, marzo 30, 2006

DENTI E FORMICHINE

Carissimi,
è da un po' che non scrivo
grazie a stefano che me l'ha chiamata il giorno prima e anche un po' Piero

Edo abbi fede, oggi rientro a casa e, testa permettendo per il weekend dovrei pubblicare qualcosa per te.

comunque aspetto la formichina visto che qualche dente lo ho lasciato a Monigo, peccato che i punti che ho in bocca non si possano cumulare con quelli della squadra.
Se riesco pubblico video del botto e rodio del pugile così vado su realtv
ciao

venerdì, marzo 10, 2006

Calcoli e mal di pancia

Venerdì 10/03 Q2T Estetiste
Oggi pe
r affrontare meglio il proseguo della lezione sulle fatture ho fatto un approfondimento su calcoli e percentuali.
Ai calcoli fa sempre seguito il mal di pancia e chi sa fare le percentuali rimane sempre una minoranza della classe.

Vediamo se il blog aiuta, non fate come Franklin!
Percentuali:
Prendiamo una bottiglia di 1 litro di Prosecco come questa:

Siamo tutti d'accordo che 1 litro è composto da 100 cl.
se noi volessimo bere l'1% della bottiglia, noi vorremmo bere 1/100 della bottiglia cioè 1 cl
GIUSTO?
se noi vogliamo bere il 20% della bottiglia, vogliamo bere venti volte 1% o 1/100 della bottiglia che sia.
cioè noi beviamo 20 cl.
GIUSTO?
Se vogliamo sapere quanto è il 35% della bottiglia cosa dobbiamo fare?
Prendiamo la nostra bottiglia da 1l o 100 cl la dividamo per 100 (mi da' 1 cl) e moltiplichiamo per 35 volte = 35 cl

In pratica con le percentuali misuriamo con un'altra unità di misura la stessa cosa
se io bevo 1 litro o bevo il 100% della bottiglia in verità bevo la stessa cosa!
Vediamo se abbiamo capito
Immaginiamo ora una torta che pesa 2,5 kg
mangiarne l'1% equivale a dire che mi mangio una fetta pari ad 1/100 della torta (cioè faccio 100 fette uguali e ne mangio 1)
Se la torta pesa 2,5 kg e la divido per 100 una fetta pesa 0,025 kg giusto?
mangiarene il 20% equivale a dire mangiarne 0,5 kg o 20 fette da 0,025.
Giusto?

Sono qui per i vostri dubbi

Prof Cioni



martedì, marzo 07, 2006

FATTURE E MALOCCHIO


In data 03/03 le povere Estetiste Q2T si sono beccate una bella maledizione sotto forma di spiegazione dei documenti di vendita.
Voglio che impariate a fare le fatture e gli altri documenti fiscali necessari alla Vostra attività.
In attesa della prossima lezione dove vi porterò un qualche modulario vi metto on line un esempio di fattura semplice semplice perchè mi rendo conto che alla lavagna le mie abilità grafiche sono imbarazzanti.
Vi ricordo che la fattura accompagnatoria non ha una forma obbligatoria, se volete potete scriverla su un foglio a forma di stellina, luna o se preferite torta al cacao e nocciole, l'importante è che ci sia tutte le informazioni essenziali, ma bando alle ciancie guardate come è fatta:
  1. ci sono i dati di chi la emette, il venditore, di solito c'è già tutto nella carta intestata
  2. ci sono i dati del compratore attenzione su 1 e 2 alla partita iva che non deve mancare
  3. luogo di consegna se diverso da quello scritto in 2
  4. tipo di documento: fattura accompagnatoria o diciture similari
  5. numero del documento è di solito un progressivo e ci aiuta a ritrovarlo e individuare l'operazione
  6. data fattura: giorno della vendita e spedizione
  7. altre informazioni utili
  8. parte tabellare quantità, descrizione, prezzo, importo e indicazione aliquota (opzionale)
  9. imponibile cioè importo sottoposto all'IVA
  10. Imposta cioè aliquota iva (es 20%) moltiplicata per imponibile
  11. totale fattura (quello che verrà pagato)
ok spero sia chiaro
non fate la fattura a me adesso

Prof Cioni

sabato, marzo 04, 2006

SONO STUFO CHE NON FACCIATE I COMPITI!

Cari ragazzi non voglio più scuse!
Adesso non voglio sentire più:
non avevo scritto l'esercizio da fare sul diario...
avevo scritto male il testo...
oppure non avevo capito la spiegazione...
od anche:
avevo un dubbio e non sono andato avanti...

D'ora in poi avremo un eserciziario on line su questo blog dove inseriro spiegazioni, commenti compiti per casa ecc. ecc.
Voi potrete interagire con me chiedere spiegazioni o tra voi, darvi una mano mettervi d'accordo,
scrivere quello che avete capito in classe, dare suggerimenti,
mandarmi qualche insolenza, non troppe se no vi banno!!!!!

vorrei fosse una risorsa in più,

è uno spazio libero

vediamo cosa ne verrà fuori

Il vostro Prof. Cioni